Alla scoperta delle vigne piemontesi – Langhe e Monferrato

Ero alla ricerca di un regalo di Natale originale per Matteo. Come sempre, mi sono buttata su un viaggetto. Anche questa volta ne è valsa la pena, sicuramente ripeterò!

Ho deciso di organizzare un tour che avesse come protagonista il vino, un elemento essenziale delle nostre cene, che anche senza essere dei veri intenditori, sappiamo apprezzarne il gusto.

Ho scelto di “portarci” in Piemonte, nelle terre delle Langhe, del Roero e del Monferrato nelle che si estendono nelle province di Cuneo (Langhe e Roero) e di Asti (Monferrato).

L’organizzazione non è stata semplice, ma alla fine il tour è riuscito benissimo, infatti ne vado molto fiera!
Se si digita su Google “cantine delle Langhe” compaiono moltissime possibilità. Come si fa a scegliere?
Per questo ho deciso di scrivere un articolo per aiutare chi desidera passare un weekend alla scoperta di queste terre italiane, all’insegna della degustazione di vini che ci invidiano in tutto il mondo.

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Il territorio

Questa parte del Piemonte è stata nominata nel 2014 Patrimonio Unesco perché sono “un’eccezionale testimonianza vivente della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basati sulla cultura del vino”.

Queste colline si estendono per 10 mila ettari e comprendono numerosi comuni. Rappresentano una realtà eccezionale del paesaggio del Piemonte e un simbolo della qualità italiana nel mondo.

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Quali cantine

Il mio consiglio è quello di contattare personalmente le cantine, meglio se a conduzione familiare per entrare ancor di più nella tradizione e conoscere da vicino il mondo del viticoltore.

Inoltre, occorre selezionare delle cantine in base al luogo per poter degustare vini diversi a seconda della zona, in cui si coltivano uve differenti che danno vita ai diversi vini.

Le uve Nebbiolo, ad esempio, possono dare origine al vino Nebbiolo, oppure al Barbaresco, se imbottigliate dopo 3 anni, o al Barolo se rimaste in botte dopo 4 anni. Inoltre, solo 11 comuni possono produrre Barolo e ci sono delle precise restrizioni per la quantità di uva che si può raccogliere per ettaro, per garantire la migliore selezione e rendere questo prodotto così speciale.

Le zone

Barolo (Comuni di Barolo, Serralunga d’Alba, Castiglione Falletto, La Morra, Monforte d’Alba, Novello, Diano d’Alba). Da vedere anche il museo del vino e La Morra.

Barbaresco (Comuni di Barbaresco e Neive)

Barbera (Comuni di Montegrosso, Mombercelli, Agliano, Castelnuovo Calcea, Vinchio, Vaglio Serra, Nizza Monferrato). Vale la pena visitare Nizza Monferrato e le terme di Agliano.

 Asti spumante (Comuni di Santo Stefano Belbo, Calosso, Canelli); Assolutamente da non perdere le cattedrali sotterranee di Canelli.

Dolcetto (Dogliani, Ovada, Alba, Acqui)

Per trovare le cantine potete andare sul sito Langhe.net  oppure piemonte on wine.

Entrambi ottimi siti, se avete già un’idea di quello che volete vedere.

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Le cantine che ho scelto

Penso che possa essere utile sapere le cantine che abbiamo visitato noi.

MONFERRATO:

Siamo stati a Canelli, che assolutamente non potete perdervi. È famosa per le sue cattedrali sotterranee, gallerie adibite a cantine per l’affinamento di vini e spumanti. È coltivata prevalentemente a Moscato Bianco, da cui si ricava il vino spumante aromatico Asti, uno dei vini bianchi italiani più esportati all’estero.

A Canelli ci sono diverse cantine, noi abbiamo visitato “Bosca”, da cui abbiamo imparato come viene prodotto lo spumante con metodo classico e abbiamo capito perché è così caro!

La visita nella cantina è molto piacevole, interattiva e gratuita. Al termine prevede tre degustazioni dei suoi spumanti.

Se preferite provare un’altra cantina, di fronte c’è “Contratto”, molto più grande, ma più cara.

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Vicino a Canelli, ad Agliano, abbiamo conosciuto la cantina di “Cocito Dario”, un produttore diretto che segue tutte le fasi della produzione del vino, dalla vigna alla bottiglia. Una persona molto diretta, che sa far apprezzare il vino e tratta i suoi ospiti con grande ospitalità offrendo oltre a diversi calici di vino, altri prodotti tipici, come salumi, formaggi e un pane speciale che si trova solo lì, il pane di Carlo Alberto. Lì abbiamo degustato diversi vini, tra cui il Barbera, famoso di questa zona.

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La città che è più famosa per il Barbera è Nizza Monferrato, un’altra cittadina patrimonio Unesco. Non posso raccomandarvi nessuna cantina, ma posso consigliarvi degli ottimi ristoranti:”Il terzo tempo” e “la signora in rosso”. Specialità piemontesi, con un tocco di modernità. Ho trovato molto particolare che se si chiede un calice, viene lasciata l’intera bottiglia, in modo che siano i clienti a decidere se versarne ancora, piccoli dettagli da apprezzare!

LANGHE

Se ci si sposta nelle Langhe, verso Cuneo, i vini tipici sono il Dolcetto, il Barbaresco e il Barolo,

La patria del Dolcetto è Dogliani. Noi siamo stati alla cantina “Cà Neuva”, dove siamo stati accolti molto gentilmente. Anche in questo caso, la degustazione è stata gratuita. Silvia, la produttrice, è stata molto disponibile a rispondere a ogni nostra domanda e a spiegarci molto volentieri le differenze tra i vini e le particolarità della loro terra.

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Un’altra cantina che posso consigliarvi è quella di Marengo Mario, presso “La Morra”, dove potrete degustare il leggendario Barolo. Mario, che è un produttore molto aperto all’estero e vincitore di numerosi premi a livello internazionale, è stato molto preciso nel raccontarci la storia del Barolo e descriverci un po’ della vita di un produttore vitivinicolo.

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Oltre alle cantine, vi consiglio di fare un giro a La Morra, parcheggiate la vostra auto e raggiungete a piedi la cima della collina, da cui sarà possibile godere di un panorama unico sulle Langhe.

Non potete perdervi neppure il paese di Barolo, che ovviamente gode del primato su questo vino.

Qui, avrete l’imbarazzo della scelta per le degustazioni e dovrete visitare il museo del vino al quale vorrei dedicherare un altro articolo, data la sua originalità.

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Dove abbiamo dormito

Abbiamo alloggiato nel fantastico B&B “Alle Rive“, trovato su Airbnb.  Un luogo favoloso. Si trova a Calamandrana, vicino a Nizza Monferrato. La casa ha un tocco magico, perfetta e curata in ogni dettaglio, con una vasca vittoriana e il calore del camino in camera. Ve la consiglio, sia perché è un ottimo punto di partenza per i giri nella zona, sia per la meravigliosa atmosfera che si respira.

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